Quello che ti chiedo è solo che tu sia
anima della mia anima, sangue del mio sangue
dentro le vene. Che tu stia in me
come il cuore mio che mai
vedrò, toccherò e i cui battiti
non si stancano mai di darmi la mia vita
fino a quando morirò.
Quello che ti chiedo è che la corporea
passeggera assenza,
non sia per noi dimenticanza, né fuga, né mancanza:

ma che sia per me possessione totale
dell’anima lontana, eterna presenza.
P. Salinas

Grazie Riccardo C.

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