(...) Quante cose che dovrei dirti, amore mio. Ma mi fai paura. E' come soffiare la propria vita in una bottiglia e poi tapparla bene e metterla tra le onde del mare. Verranno a prenderti e a portarti via? Sei una bomba a orologeria che cammina accanto a me, una scheggia pericolosa, sottile, che se ne sta lì, vicino al cuore, che nessuna operazione chirurgica può portare via, e che forse un giorno si avvicinerà così tanto da spaccare tutto e farmi sanguinare a morte.
E' spaventoso e bellissimo dipendere così da qualcuno. Perché ci fanno credere di essere liberi e indipendenti? Perché ci raccontano che possiamo risollevarci da ogni colpo e da ogni ferita? Perché nessuno ci dice che la cosa più terribile della vita è questa, che ci sono mancanze che potresti soffrire per sempre, e vuoti che non si riempiono, che ci sono persone dalle quali dipende tutta la tua vita? Che ci sono dolori che potrebbero non scolorire mai? E amori da cui si torna indietro solo strisciando carponi sul pavimento? Che tutto è in bilico su un filo che si spezza se si tende troppo, e non vale niente se si tende troppo poco, e l'amore, il disamore, la vita, la morte, il dolore, la felicità, sono parole che non hanno senso finché non le riempi con una faccia, finché non ci metti un gesto, una stretta al cuore, una pupilla che si stringe al sole, una fitta nella pancia e i piedi che ti fanno male per il troppo camminare. (...)
E' spaventoso e bellissimo dipendere così da qualcuno. Perché ci fanno credere di essere liberi e indipendenti? Perché ci raccontano che possiamo risollevarci da ogni colpo e da ogni ferita? Perché nessuno ci dice che la cosa più terribile della vita è questa, che ci sono mancanze che potresti soffrire per sempre, e vuoti che non si riempiono, che ci sono persone dalle quali dipende tutta la tua vita? Che ci sono dolori che potrebbero non scolorire mai? E amori da cui si torna indietro solo strisciando carponi sul pavimento? Che tutto è in bilico su un filo che si spezza se si tende troppo, e non vale niente se si tende troppo poco, e l'amore, il disamore, la vita, la morte, il dolore, la felicità, sono parole che non hanno senso finché non le riempi con una faccia, finché non ci metti un gesto, una stretta al cuore, una pupilla che si stringe al sole, una fitta nella pancia e i piedi che ti fanno male per il troppo camminare. (...)
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